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Dicono di me...

 

La collana Pegaso di Reverdito Editore propone a settembre in libreria, Un antico peccato, romanzo fantasy di esordio per la scrittrice piemontese Giulia Marengo. (¯`·._ Fantasy Magazine, 9 settembre 2011.

 

Impossibile non desiderare di addentrarsi nel mondo leggendario che l’autrice ha deciso di dipingere con le parole per noi lettori, quello a cui Verenith e Jayce Reel appartengono, fatto di lotte per il potere, antica e quasi dimenticata magia e oscuri segreti. Un lavoro accurato influenzato dai classici e dalla tragedia greca, una storia in cui convivono segreti ed eredità, dove gli stilemi del fantasy classico si uniscono alla creazione di personaggi credibili, contraddittori nelle loro scelte ed emozioni, insicuri e appassionati. Giulia Marengo abbandona gli schemi del buono o del cattivo, per dar vita a un romanzo ambientato in un’altra galassia, dove gli abitanti sono privati della libertà di pensiero, ma continuano tuttavia a sognare. (¯`·._ Urban-Fantasy.it, 14 settembre 2011.

 

Sono rimasto piacevolmente sorpreso per la capacità narrativa che Giulia Marengo ha dimostrato in questa sua prima prova letteraria; e per la maturità con cui ha architettato un libro che conquista il lettore fin dalle prime pagine e non lo molla fino alla fine. Ritengo che abbiamo davanti un'autrice di talento, che ha il potenziale per farsi strada agevolmente nel mondo dell'editoria. (¯`·._ Roberto Fiori (La Stampa), 21 settembre 2011.

 

Assolutamente vincente è il connubio tra due generi letterari che contraddistingue l’opera. È come se la mitologia fosse stata proiettata nel futuro generando una dimensione immaginifica nuova. L’effetto è strabiliante e, per certi versi, riecheggia le atmosfere rintracciabili nei libri di Terry Goodkind o in alcuni romanzi di Marion Zimmer Bradley.

I personaggi forgiati dalla penna della Marengo ci appaiono particolarmente credibili e riescono a suscitare sentimenti contrastanti nel lettore come fossero persone vere. A prevalere è il desiderio di leggere quanto prima il seguito perché la storia è tanto godibile da imbrigliarci con efficacia nelle sue maglie. (¯`·._ Miriam Mastrovito per Strepitesti, 1 dicembre 2011.

 

Intrighi, misteri, azione e colpi di scena sono gli elementi che sorreggono una storia avvincente quanto ben congegnata. (...)

Un Antico Peccato - Il Risveglio del Potere è uno dei libri fantasy italiani più belli che abbia mai letto di recente: è appassionante, originale e ben scritto. Avremo molto da aspettarci dall’autrice. (¯`·._ Serena Betti per Sognano Leggendo, 9 gennaio 2012.

 

Vincente è anche l’ambientazione, che miscela futurismo e un’atmosfera vagamente medievaleggiante, senza scadere in un mero anacronismo. Giulia Marengo crea un mondo, come ha fatto Tolkien, ma anche autori e autrici del calibro di Michael Ende, Lewis, e più di recente, Licia Troisi. Si tratta di mondi tanto possibili, quando dotati di una credibilità che si svela nelle descrizioni dell’autrice.  Pennellate di colore, paesaggi di diversa natura, ma anche città con costruzioni peculiari sono uscite dalla mente della giovane autrice, che non ha trascurato alcuni dettagli, nel dipanare l’intreccio e le azioni. Con una prosa elegante,  a volte con qualche aggettivo di troppo in alcune descrizioni, ma attenta a restituire alcuni dettagli, come nelle descrizioni fisiche dei personaggi, l’autrice alterna il presente al flash-back, incastrando senza sbavature o incoerenze gli elementi narrativi. I colpi di scena sono presenti e avvincenti, anche se non manca la componente sentimentale, delicata, ma non smielata. (¯`·._ Urban-Fantasy.it, 18 gennaio 2012.

 

Sono queste le premesse di una storia avvincente, ben narrata dalla voce dell'autrice che si concentra sugli aspetti più particolari e più interessanti senza rendere noiose le descrizioni, creando curiosità nel lettore durante i flash back e facendolo avvicinare,simpatizzando o meno, ai vari personaggi, tutti diversi con le loro peculiarità tipiche. (…)
L'autrice è riuscita a fondere perfettamente senza discrepanze, monotonia, e con elementi già utilizzati ma posti sotto nuova luce, un mondo affascinante, fantastico e magico, spaziale e tecnologico. (¯`·._ Un buon libro non finisce mai, 20 marzo 2012.

 

Per la gioia dei lettori, questo è anche un romanzo di grande successo. E con successo non intendo riferirmi al volume di vendite, ma al fatto che l'autrice è riuscita nel suo intento: creare un'OTTIMA lettura. Dopo questo primo volume, sono sicuro che ci attende un seguito davvero esplosivo. L'appetito che questo primo boccone ha suscitato attende di essere saziato. E mentre attendo impaziente, mi distraggo applaudendo l'autrice per questa sua mirabolante prima prova. (¯`·._ Andrea Storti per "le mele del silenzio", 5 luglio 2012.


L'indice di coinvolgimento di questi racconti è globalmente alto, con qualche punta che rasenta il capolavoro e solo rarissimi casi di minore incisività. (...) Lo stile di Giulia è pieno, ricercato senza risultare affettato, pesato con precisione in ogni suo sintagma, in alcuni racconti è maggiormente raffinato, in altri molto semplice, ridotto all'osso a seconda delle evenienze. (...)
In definitiva, tanti protagonisti e innumerevoli stati d'animo per un libro davvero ricco il cui unico limite è l'umana impossibilità di leggerlo tutto d'un fiato: ogni racconto è un mondo a sé, che richiede una comprensione profonda, una lenta immedesimazione, un impegno dilazionato nel tempo.
Un’autrice da tenere d’occhio, per seguire ogni sua prossima mossa. (¯`·._ Elisabetta Ossimoro su "trentadue frammenti dell'anima" per "Diario di pensieri persi", 25 marzo 2013

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